Concessionaria F.ll Gori

Concessionaria F.lli Gori

Un progetto continuo che ormai dal 2010, si aggiorna seguendo i cambiamenti del mercato dell'auto, assecondando la progettazione degli spazi alle mutate esigenze di vendita e di marketing. La concessionaria dei F.lli Gori a Grosseto è un vero esempio di rigenerazione architettonica ed aziendale.
Il novo progetto è stato realizzato tra il  2019 ed il 2020.
Si sono resi necessari una serie di interventi atti a trasformare la concessionaria monomarca in un punto vendita multi marca che ospita i modelli di cinque case automobilistiche diverse.
Cercando di mantenere la struttura e l'impostazione generale del vecchio autosalone è stata riprogettata tutta la distribuzione degli ambienti, lo sviluppo dei percorsi e la ridefinizione delle varie attività con l'accorpamento di nuovi capannoni e volumi adiacenti.
Le officine sono state spostate per dare spazio a nuovi punti vendita e ai box di ricezione dei clienti e dei venditori.
Il primo problema da risolvere è stato quello dell'omogeneizzare e armonizzare gli ambienti di dimensioni ed altezze diverse in modo da restituire un'immagine generale unitaria seppur marcando e caratterizzando  anche cromaticamente gli spazi dedicati a ciascuna casa automobilistica. 

Il risultato finale è stato un compromesso tra le necessità di marketing delle varie case automobilistiche e la necessità di rendere l'edificio coerente e leggibile in maniera unitaria nella sua interezza.
All'esterno le differenze cromatiche vengono regolarizzate e rese omogenee dal disegno geometrico rigoroso, unitario e potente del monumentale "brise soleil". 
Le doghe bianche sono state infatti riverniciate nei colori delle due case automobilistiche che attualmente si dividono per l'esposizione, il salone principale.
La facciata risulta nell'insieme elegante ed armoniosa.
All'interno, per cercare di uniformare visivamente i vari ambienti, si è giocato con i colori isolando una fascia intermedia bianca alta circa tre metri centrata sull'altezza dello sguardo dell'osservatore. 
Le pareti divisorie e i pannelli di separazione, sono all'interno di questa fascia, e rimangono compresi tra i pavimenti scuri e i soffitti di varia altezza dipinti di nero. 
Controsoffitti isolati in cartongesso o alluminio sono sospesi a mezz'aria comprimendo lo spazio in modo da focalizzare la vista dei clienti sulle auto esposte.
Le illuminazioni a binario sono sospese anch'esse tra i vari controsoffitti e illuminano direttamente le automobili.

Il primo progetto risale all'anno 2010.
Era prevista la realizzazione di una grande concessionaria monomarca, rappresentativa per l'intera zona, per un famoso marchio tedesco. Un salone espositivo separato più piccolo, sarebbe stato dedicato ad una storica casa sportiva di fama mondiale.

Fin dal primo concept si decise di distinguere cromaticamente le due parti, seguendo anche le immagini aziendali delle due case automobilistiche,  facendo un lavorio di superficie al capannone industriale  da poco ristrutturato e consolidato.

Subentrando a lavori iniziati, il nuovo progetto doveva tener conto di quanto già in corso di realizzazione  come l'installazione delle grandi vetrate di facciata  che rendevano l'atrio di ingresso monumentale, un ambiente la cui atmosfera evocava la luminosità e la vastità delle architetture barocche inondate di luce.  Per questo l'atrio fu concepito  come fosse il foyer di un teatro dell'opera, decorando lo spazio con i ritmi grafici ed il disegno geometrico delle balaustre, dei parapetti e dei controsoffitti ribassati.
Se da un lato le grandi superfici di vetro evocavano opulenza e grandiosità dall'altro costituivano un problema dal punto di vista energetico e di confort ambientale. Si rese da subito necessario approntare delle opere di schermatura dall'esterno in modo da ridurre l'ingresso della luce solare e diminuire di fatto l'effetto serra all'interno del grande salone espositivo.
Optammo per un "brise soleil" monumentale, composto da 25 doghe di due spessori diversi, di alluminio verniciate bianco, che è rimasto per anni l'elemento caratterizzante e decorativo dell'edificio.
Gli ambienti secondari e di servizio della concessionaria furono trattati alla stessa maniera dell'ambiente principale, conservando la stessa gamma cromatica e ripetendo il tema delle linee parallele del brise soleil nei parapetti e nelle sabbiature delle superfici vetrate di uffici e box vendita.
Se i controsoffitti del grande foyer sono dei prismi ricalati, nelle zone secondarie questi assumono le forme di grandi lacunari quadrati incassati atti ad accogliere le plafoniere satinate dell'illuminazione. 
La successione degli ambienti: salone principale, sale secondarie, box venditori, uffici e locali di servizio e poi l'officina, è scandita da semplici diaframmi divisori in vetro, in modo da far arrivare la luce del salone anche in profondità negli altri ambienti privi di finestre. 
Un piccolo vano scala decorato con luci a sospensione di Artemide, conduce al primo piano dove lungo un ballatoio che si affaccia sul salone principale si allineano gli uffici dei dirigenti dell'azienda.
Il parapetto del ballatoio riprende il tema del brise soleil esterno dando luogo ad una sorta di trabeazione perimetrale che conferisce  continuità e una simmetria dal sapore classico a tutto l'ambiente del Foyer.

Storia del primo cantiere:
cambia il mercato dell'auto, uno nuovo progetto...
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