Il
primo progetto risale all'anno
2010.
Era prevista la realizzazione di una
grande concessionaria monomarca, rappresentativa per l'intera zona, per un famoso marchio tedesco. Un salone espositivo separato più piccolo, sarebbe stato dedicato ad una storica casa sportiva di fama mondiale.
Fin dal primo concept si decise di
distinguere cromaticamente le due parti,
seguendo anche le immagini aziendali delle due case automobilistiche, facendo un
lavorio di superficie al capannone
industriale da poco ristrutturato e consolidato.
Subentrando a lavori iniziati, il nuovo progetto doveva
tener conto di quanto già in corso di realizzazione come l'installazione delle
grandi vetrate di facciata che rendevano
l'atrio di ingresso monumentale, un ambiente
la cui atmosfera evocava la luminosità e la vastità delle architetture barocche inondate di luce. Per questo
l'atrio fu concepito come fosse il foyer di un teatro dell'opera, decorando lo spazio
con i ritmi grafici ed il disegno geometrico delle balaustre, dei parapetti e dei controsoffitti ribassati.
Se da un lato le grandi superfici di vetro evocavano opulenza e grandiosità dall'altro costituivano un problema dal punto di vista energetico e di confort ambientale. Si rese da subito necessario approntare delle
opere di schermatura dall'esterno in modo da ridurre l'ingresso della luce solare e diminuire di fatto l'effetto serra
all'interno del grande salone espositivo.
Optammo per un
"brise soleil" monumentale, composto da 25 doghe di due spessori diversi, di alluminio verniciate bianco, che è rimasto per anni
l'elemento caratterizzante e decorativo dell'edificio.