COSA E' UN ARCHITETTO

in cosa consiste

 La professione di Architetto

IL MESTIERE DELL' ARCHITETTO

Quello dell'architetto è un mestiere complesso, meraviglioso, antico, 
le cui origini si perdono nella notte dei tempi. I grandi uomini di potere nella corso della storia,  hanno delegato agli architetti il compito di magnificare il loro nome e le loro gesta attraverso palazzi, piazze e monumenti che rendono uniche e meravigliose le città italiane e le capitali del mondo.
Anche oggi l'architettura è messa a servizio della propaganda dei governi e delle grandi istituzioni che competono nell'accaparrarsi un progetto di una delle "archistrar" del momento. 
Ma il mestiere dell'architetto non è solo  quello di confezionare un edificio alla moda riconoscibile come una griffe, è qualcosa di molto più complesso. Nell'architettura sono coinvolti i grandi numeri dell'economia e del lavoro. 
L'architetto contemporaneo, ad una formazione umanistica ed artistica deve affiancare delle competenze e una formazione tecnica sempre più ricca, che coinvolge un numero sempre maggiore di nuove discipline correlate.  
L'architetto deve essere aggiornato sui nuovi materiali e sulle nuove tecniche costruttive; sulle nuove normative e sui regolamenti sia nazionali che territoriali. 
Molto spesso gli aspetti tecnici prendono il sopravvento nel corpo generale della progettazione edile, e si tende a relegare l'architetto ad un ruolo secondario e accessorio, in un ambito prettamente stilistico ed estetico.
Una tendenza, questa, tipica italiana e sopratutto della provincia. Una prassi deleteria che trova immediato riscontro nella banalità e nella generale mancanza di qualità abitativa, valore estetico ed emozionale dell'edilizia italiana degli ultimi quarant'anni.
Gli aspetti tecnici sono sicuramente importanti nell'ambito progettuale,
ma non portano a nulla se non vengono assoggettati ad una progettazione dello spazio che sia in funzione delle necessità primarie dell'uomo:
il vivere nel benessere psichico e fisico, nella gioia e nell'armonia con l'ambiente, secondo i propri desideri e secondo le proprie inclinazioni.
Questo è il compito principale dell'architetto: immaginare e realizzare uno spazio secondo un programma che nasce dalle necessità del corpo e dell'anima e dello stile di vita del suo futuro fruitore. 
L'architetto è l'unica figura tecnico professionale che nel suo percorso formativo e di studi indaga la scienza dell'abitare, la progettazione e la semantica dello spazio, degli ambienti abitativi, urbani e territoriali.

IL RAPPORTO COL
COMMITTENTE

Le Corbusier, uno dei massimi maestri dell'architettura del '900, ai suoi studenti  diceva:
"se volete fare buoni progetti, trovate buoni clienti".
Il rapporto tra l'architetto ed il suo committente è fondamentale e deve basarsi sul rispetto, la fiducia e la stima reciproca.
L'architetto deve imparare a conoscere il proprio committente e diventarne quasi un confessore, il cliente, da parte sua si deve affidare con fiducia e dedizione come se si trovasse di fronte al proprio terapeuta.
Gli strumenti che i due soggetti hanno a disposizione sono in primo luogo il dialogo, ed  in secondo luogo una serie di strumenti tecnici volti a chiarire di volta in volta le varie fasi del percorso progettuale: il preventivo, il contratto, gli schizzi ed i disegni, le tavole di progetto con rappresentazioni bidimensionali e tridimensionali, modelli, foto inserimenti , relazioni tecniche, schede tecniche di materiali ed impianti.
Il processo progettuale è qualcosa di elaborato e complesso che non ha un unico iter standardizzato, di volta in volta può cambiare adattandosi alle necessità di ogni singolo intervento.
Di massima lo possiamo schematizzare nel modo seguente:
- primo incontro di presentazione;
- sopralluogo nel futuro cantiere;
- studio del quadro normativo e degli obiettivi prefissati;
- presentazione di un preventivo sommario;
- definizione degli obiettivi da raggiungere;
- redazione di un contratto professionale tra le parti (obbligatorio per          la legge e per le norme deontologiche professionali);
Queste sono le fasi preliminari che regolano un chiaro e proficuo rapporto professionale tra progettista e committente.


LE FASI PROGETTUALI

Una volta definiti gli obiettivi da raggiungere e firmati il preventivo ed il contratto comincia la parte impegnativa e gratificante del mestiere di architetto: la definizione del progetto. 
Questa avviene per fasi successive con continui aggiornamenti, affinamenti e riduzioni di scala, passando dall'inquadramento generale alla soluzione di dettaglio.
Per prima cosa si definiscono le necessità primarie, i vincoli ed i punti inamovibili del progetto poi si procede alle fasi successive che si possono così sintetizzare:
- Studio del sito, rilievi ed individuazione dei vincoli;
- Progetto preliminare (anche in più soluzioni alternative);
- computo metrico sommario delle opere da realizzare;
- individuazione e scelta della/e imprese che realizzeranno l'opera;
- progetto definitivo;
- computo metrico estimativo dell'opera;
- presentazione delle pratiche edilizie;
- nomina dei soggetti coinvolti nella progettazione e collaboratori esterni;
- inizio dei lavori;
- direzione dei lavori;
- fine dei lavori, collaudi e certificati di abitabilità;
- montaggi arredi e complementi;
- set fotografico di completamento dell'opera;
- chiavi al committente!

Il CANTIERE

Diffidate di chi non ama il cantiere.
Il cantiere è dove tutto prende forma. 
Dove giorno per giorno, avviene la risoluzione dei problema più o meno previsti, si realizza quello che prima di essere sulla carta era solamente immaginato. 
E' in cantiere che si concretizza l'atto creativo. 
Seguire il cantiere è fondamentale, sul posto si verifica puntualmente che ogni fase pensata e progettata sia realizzata a regola d'arte e secondo le specifiche del progetto concordato col committente.
Il progettista spesso viene nominato come direttore dei lavori. Il suo compito è quello di vigilare sulla corretta esecuzione delle opere secondo il progetto per conto del committente.
Il suo lavoro avviene in contraddittorio con la figura del direttore di cantiere, che nominato dall'impresa edile che realizza le opere controlla il corretto andamento e funzionamento del cantiere.
Altre figure che possono essere presenti in cantiere sono:
- il responsabile dei lavori;
- il responsabile della sicurezza del cantiere;
- il progettista strutturale;
- il progettista/i degli impianti;
- il collaudatore.
Queste sono altre figure distinte che necessitano di particolare conferimento di incarico da parte della committenza. 

Storie di colori e materiali..

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