Riabitare una rimessa agricola

Riabitare una rimessa agricola

Una rimessa ed un porcile di epoca Lorenese sono stati demoliti per creare la nuova abitazione per la figlia del fattore: che ha fatto dell'arte il suo lavoro e la sua passione.
Il progetto è stato sviluppato cercando l'armonia tra le forme ed i materiali della tradizione con il colore e lo stile di vita giovanile del suo vivere artistico e contemporaneo.
L'idea progettuale  consisteva nel recupero del volume della rimessa-porcilaia, attraverso la demolizione e ricostruzione con materiali moderni più performanti in modo da garantire adeguati standard di confort, termici ed acustici.
L'edifico conserva la forma originaria: un semplice rettangolo coperto da tetto a capanna appoggiato all'edificio principale del podere.
Al centro della composizione distributiva della nuova unità una scatola centrale di mattoni che racchiude la scala di accesso alla soffitta. Questo elemento geometrico elementare diventa cerniera distributiva di tutta l'abitazione separando e mettendo in comunicazione la zona giorno, composta da soggiorno e cucina, e la zona notte composta da due camere e due bagni.
La scala in lamiera dipinta di arancione, a ricordo delle strutture produttive e dei capannoni agricoli della zona, conduce alla soffitta attraverso un piccolo soppalco realizzato con griglie metalliche sempre dipinte di arancione, che si affaccia sul doppio volume del soggiorno con un piccolo terrazzo in aggetto. 

Il soggiorno è ampio e luminoso con grandi porte finestre sui due prospetti principali. La parete di contatto con il podere principale è stata interamente rivestita con i mattoni originali recuperati dalla demolizione del fabbricato più antico.
Una porta in ferro industriale dipinta di arancione collega le due abitazioni.
Gli arredi sono un mix di moderno e antico. Accanto ad antichi mobili di famiglia sono collocate opere d'arte e complementi di arredo modernisti, come le sedie in rete metallica di Harry Bertoia o la Chaise loungue di Le Corbusier.
Il soggiorno comunica direttamente sia con la cucina che con il cubo distributivo di mattoni al centro dell'edificio.

Il volume di mattoni al centro della composizione distributiva contiene al suo interno la scala in ferro che conduce alla soffitta nel sottotetto e al soppalco in griglia metallica. 
Il soppalco ospita parte della collezioni di quadri della proprietaria e si sviluppa seguendo il corridoio distributivo della sottostante zona notte, costituendo un elemento caratterizzante: una doppia galleria separata dal solaio di griglia metallica arancione che media l'altezza standard dei soffitti delle stanze al doppio volume del soggiorno su cui il soppalco si proietta a sbalzo.
Il colore è stato l'elementi guida del progetto.
Ogni ambiente doveva essere caratterizzato da un colore. 
Cosi se la cucina è verde, le rifiniture del soggiorno e del ballatoio sono dipinte del suo esatto complementare: l'arancione, che si ripropone nelle luci sospese sopra l'isola della cucina.
La camera da letto è caratterizzata dal contrasto tra il bianco ed il viola, il bagno della camera padronale dal grigio e dal rosa, il bagno di servizio dal bianco, dall'arancio e dalle farfalle multicolori di Fornasetti, che decorano le mattonelle del pavimento.
Storia di un cantiere:
  • un progetto, uno stile di vita...
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